MICAM Milano: sostenibilità, innovazione e un pizzico di fantasia!
febbraio 2023 -MICAM Milano, il salone Internazionale della Calzatura torna dal 19 al 22 febbraio 2023 a Fiera Milano con la sua 95esima edizione.In mostra ci saranno 988 marchi, di cui 451 di espositori internazionali. Tra i nuovi marchi in esposizione Alberto Guardiani, Buffalo Boots, Cult, Kenneth Cole, Luciano Padovan, Oxs.
A MICAM, tante le novità che vedranno il mondo della calzatura protagonista a 360 gradi: dalle nuove tendenze alla sostenibilità, dall’innovazione del mondo del retail agli eventi emozionali. www.themicam.com
Biblioteca Chiesa Rossa,Milano: dal 19 gennaio al 18 febbraio 2023 Personale dell’artista bresciano MILO
Si inaugura a Milano giovedì 19 gennaio 2023 la personale dell’artista bresciano Milo,fondatore del movimento Realtà Permanente, nella Biblioteca Comunale Chiesa Rossa,via S. Domenico Savio 3, alle ore 17,30 e fino alle 20; sono invitate istituzioni e cittadinanza.
L’esposizione proseguirà fino al 18 febbraio (orari: da martedì a venerdì 9-19; sabato 10-18). Sono 29 le tele esposte. Tramite un QRcode sui depliant, disponibili
all’ingresso, sarà possibile usufruire tramite il proprio smartphone di un’audioguida.
La selezione delle tele è dedicata al tema della Realtà Permanente, per la tutela del patrimonio artistico nel nostro Paese. Per il valore non solo artistico, ma anche
educativo dell’iniziativa, la mostra sarà promossa in particolare presso le scuole della città, a partire da quelle del Municipio 5.
Milo inizia la sua produzione artistica negli Anni Duemila. Nel 2019 Vittorio Sgarbi ne promuove l’opera in diverse manifestazioni nazionali e Milo riceve subito premi e riconoscimenti. Decisivo è poi l’incontro con il prof. Gianni Dunil : è grazie al critico che Milo entra nella storia dell’arte italiana con l’inserimento del suo profilo
sull' Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini 2020 (pag. 297-298). La gestione della pandemia sospende ogni attività pubblica, ma appena finito il lockdown,
nasce il progetto della sua prima personale a Milano.
La mostra è stata ben voluta dalla Direzione della Biblioteca unitamente al Comitato Cascina-Chiesa Rossa , un gruppo di cittadini che dal 1988 si spende, a titolo volontario, proprio per sostenere l'uso pubblico dell’adiacente chiesa di Santa Maria alla Fonte, capolavoro neoromanico del X secolo, e alla stessa comunità di Frati
Cappuccini che hanno in cura chiesa e canonica.
Di fatto, la stessa biblioteca e altri edifici circostanti, compreso un bar gestito da una cooperativa, sorgono sui resti di un’antica cascina lombarda del Seicento e oggi,
proprio grazie a importanti interventi di recupero, costituiscono, con l’ampio parco verde in cui sono inseriti, un polo rilevante di servizi per giovani, famiglie e anziani del territorio.
Dichiara Milo: “ Per me è quanto mai evocativo portare le mie opere nella biblioteca del complesso Cascina Chiesa Rossa, in quanto tale sito rappresenta appieno il mio concetto artistico. E’ infatti un luogo storico di grande importanza culturale che era stato dimenticato e lasciato al declino e alla decadenza, e solo di recente, grazie anche all’instancabile azione del comitato per il recupero della Cascina Chiesa Rossa,ha trovato una uova dimensione di bellezza e si affermato appunto come Realtà Permanente. Ora cerco altri artisti che vogliano far parte del movimento per dare vita impulso a una vera corrente di arte e di pensiero.
Al centro dell’ispirazione di Milo vi è il concetto della doppia dimensione temporale delle cose. Sulla stessa tela si fissano due momenti distinti di un monumento, come il il Duomo di Amalfi e il Ponte di Rialto a Venezia o la Torre di Pisa, o di un’icona, come la Marylin Monroe di Andy Warhol, o di un oggetto cult: il presente, alterato dai segni del tempo e dall’orma umana, e il passato, momento in cui è nato il capolavoro ed era apprezzato in tutto il suo pregio. Milo restituisce la pura essenza della contingenza, che resiste all’azione distruttiva degli anni, dei secoli e dell’incuria. Sulla scia dell’eredità di Mimmo Rotella, il risultato è un dècollage di immagini e oggetti di vita quotidiana sovrapposti in stile pop, ma dagli strappi e brandelli di colore, che intaccano l'unità visiva, riemerge il valore primigenio delle forme. La tecnica utilizzata da Milo è mista: l’artista crea inizialmente una composizione delle diverse immagini del soggetto, ne produce dei manifesti unici, che applica poi su tela. Qui genera la “sfogliazione” per riproporre l’immagine originale, che da sotto gli strappi, riappare ad affermare la vittoria sul tempo e le sue sfide.
La concettualità della produzione di Milo, attraverso la sua autentica creatività, si traduce in quadri emozionanti, dal forte impatto estetico.
Oggi le opere di Milo sono presenti in tutta Italia nelle case di numerosi privati, che ne hanno apprezzato il fascino e il messaggio.
Il percorso dell’esposizione di Milo dal titolo La Realtà Permanente si apre con l’opera dedicata alla Chiesa Rossa ed è suddiviso in 4 momenti: la parete alta della sala
d’ingresso con 7 opere di grande dimensione, la griglia centrale della sala d’ingresso che accoglie 8 opere, 4 per ogni facciata; poi lungo il salone centrale della biblioteca sui lati delle 10 librerie, che si susseguono sulla sinistra, si trovano 10 opere delle quali 6 “pillole” e 4 ‘omaggi d’autore’; si arriva così alla sala maggiore dove l’esposizione si conclude con 2 opere dedicate a Brescia e Bergamo, capitali della cultura 2023 e ad altre 2 opere di grandi dimensioni del ciclo “Omaggi d’autore”. per info www.milo-artista.it