FALERONE nelle Marche: Terra di storia arte e cultura
marzo 2018 - Siamo in visita a FALERONE comune della provincia di Fermo, nelle Marche. I numerosi ritrovamenti archeologici e le fonti antiche indicano come, già nel sec. VI a.C., la popolazione di Falerone fosse nella storia e venisse considerata popolazione "importante". "Falerio Picenus", (l'attuale Piane di Falerone), nacque nel 29 a.C., quando Ottaviano decise di costruire una piccola città capoluogo della centuriazione della media Valtenna dove stabilire una colonia di suoi soldati veterani. La scelta non fu fatta a caso; le terre erano fertilissime, acqua ve ne era in abbondanza; il fiume Tenna era una discreta via di navigazione; Falerio nasceva dall'incrocio di strade strategiche ed importanti. Ben presto la cittadella divenne un centro importante, dotato di teatro e anfiteatro, di numerose ville patrizie, di terme, di monumenti sepolcrali e di impianti idrici all'avanguardia. Al periodo di splendore seguì la decadenza tanto che gli abitanti di Falerio Picenus furono costretti ad abbandonare la cittadina in seguito agli incidenti e ai delitti dei predoni che avevano la loro base d'appoggio nel territorio compreso tra Tivoli e Pescara. Gli scampati furono costretti a rifugiarsi sul colle sovrastante il Tenna e la vita comunitaria riprese vigore. Dall'anno Mille al Rinascimento, la storia del nuovo centro urbano si identifica con quella dei vari signori che governarono Falerone.Loggette dei mercanti, stupendo portico quattrocentesco a due ordini che accoglieva i pellegrini e dove si svolgevano fiere e mercati.
Da visitare la zona archeologica:
IL TEATRO, costruito probabilmente nel 43 d,c, fu dedicato all'imperatore Tiberio Claudio, la cavea poteva contenere 1600 spettatori sistemati in 3 ordini.
L'ANFITEATRO
costruito probabilmente nel I secolo d.c. la capienza puo' essere calcolata sui 5000 posti circa seduti
SEBATOI ROMANI
a pianta trapezoidale composti da tre grandi vasche dette comunemente "bagni della regina"
Da visitare nel centro storico:
Museo Archeologico, numerosi sono i reperti conservati: allestito nell’ex Convento di San Francesco che ristrutturato di recente, custodisce statue, urne funerarie e suppellettili.
Chiesa di San Fortunato, di origine romanica (XIII-XIV sec.) con portale rinascimentale. Al suo interno vi è una tavola di Vittore Crivelli raffigurante la “Madonna stante che adora il Bambino, tra due Angeli musicanti” (1479).
Pinacoteca, dove è conservato al suo interno un dipinto di Frà Marino Angeli raffigurante “Stimmate di San Francesco e San Michele Arcangelo” (XV sec.).
Loggette dei mercanti XV sec. stupendo portico a due ordini per l'accoglienza dei pellegrini dove si svolgevano fiere e mercati.
Le chiese rurali:
Chiesa di Santa Margherita (XIII sec.), che ha subito molti rimaneggiamenti, ha sulla facciata un rosone gotico e una torre campanaria.
Chiesa di San Paolino, di origine longobarda, è realizzata con pietre di fiume e con materiale proveniente da edifici romani in rovina. Ha caratteri romano-gotici con torre quadrangolare ad uno spiovente (nella zona absidale è stato scoperto un tratto di muro probabilmente appartenente ad una costruzione romana da dove è sorta poi S. Paolino). Nella stessa zona sono state rinvenute delle tombe, tra cui alcune di epoca longobarda.
PRODOTTI TIPICI:
Un cenno merita l'olio d'oliva "Falerio Picenus". olio della varietà "Piantone di Falerone dal sapore piacevolissimo amaro e leggermente piccante, viene estratto a freddo dai frutti appena colti.Il gusto deciso permette di accompagnarlo a bruschette , grigliate , zuppe ed erbe amare.
Altro prodotto e' LU SERPE: con la nascita di Gesù si dice che la Madonna schiaccia la testa del serpente, simbolo del male. Per ricordare questo i falenoresi già dal XVII secolo producono un dolce natalizio eccezionale negli ingredienti e nella forma caratteristica di serpente per l'appunto con la testa schiacciata.L'antica ricetta originale è gelosamente conservata dalle Monache Clarisse.
Tappa obbligatoria per degustare i piatti tipici del territorio e' il Ristorante delle loggette di Del Bello Fabio in via Bellini 6 a Falerone (AP) 0734-710143 dove verrete immersi nei sapori casalinghi di questo affascinante paese.