CAMPLI , alla scoperta di uno dei borghi più belli d'italia
maggio 2016 - La cittadina di CAMPLI ,situata nel territorio tra Ascoli Piceno e Teramo, ha conquistato ormai un posto di rilievo sia come entità turistica che culturale grazie alla ricchezza di storia e di tradizioni.Il territorio camplese, ha avuto sin dall'antico civiltà ed insediamenti propri, come ci testimonia il ritrovamento delle tombe più importanti della necropoli di Campovalano di Campli, che risalgono al VI-V secolo prima di Cristo.
I reperti archeologici portati alla luce fino ad oggi, di grandissima importanza, hanno dato un notevole contributo allo studio della civiltà detta Medio Adriatica e ai rapporti di questa con L'Etrusca e la Greca: nel Museo Archeologico Nazionale di Campli, ricavato nelle sale del Convento annesso alla trecentesca chiesa di San Francesco il visitatore ha una visione completa della civiltà picena, grazie anche alla sua eccellente impostazione didattica e ai pannelli esplicativi, che risultano essere di grande chiarezza e completezza. evidenziando gli aspetti socio-economici della comunità di genti italiche di Campovalano, dalle prime sepolture fino al periodo della decadenza, coincisa con la conquista di quelle terre da parte dei romani.
Tappa obbligatoria è la NECROPOLI alla Frazione di CAMPOVALANO.
Situata su un terrazzo fluviale dell'estensione di circa cinquanta ettari, attraversata da una via lastricata, una vera e propria "Via Sacra", la necropoli di Campovalano è stata oggetto di scavo a partire dal 1967. Oggi sono state portate alla luce oltre seicento tombe ad inumazione che abbracciano un arco cronologico che va dalla fine dell'Età del Bronzo alla conquista romana. Recenti ricerche inducono tuttavia a ritenere che la necropoli celi nel sottosuolo almeno ventimila tombe. I primi ritrovamenti, dovuti essenzialmente a scoperte casuali e sporadiche, sono relativi ad oggetti appartenenti a corredi funerari che riflettono l'organizzazione sociale e politica delle città dei vivi, strutturata in classi a partire dal VII sec. a.C. :Le classi sociali più abbienti dimostrano infatti una vera e propria ostentazione del lusso nelle sepolture, interpretata come propaganda politica nei confronti delle classi subalterne. Un esempio è la tomba contrassegnata col numero 100 che, per dimensioni,, e per corredo funerario, presenta tutti gli elementi simbolici di uno status sociale elevato. Il defunto sembra infatti appartenere ad un alto grado militare, avendo accanto il carro da combattimento, vari sevizi da mensa che testimoniano la consuetudine del banchetto, riservata alla classe aristocratica.Poco distante alla Necropoli si trova la Chiesa di San Pietro in Campovalano fondata nel secolo VIII e ricostruita in forme romaniche all'inizio del sec.XIII.
La città di Campli offre molti spunti i visita:La Scala Santa
Fu Papa Clemente XVI ad attribuire, il 21 gennaio 1772, il privilegio della Scala Santa alla città di Campli, grazie al paziente lavoro diplomatico dell'avvocato Gianpalma Palma. All'iinterno si trova un inestimabile tesoro d'aarte: tele, reliquiari, affreschi del 1500, del 1600 e del 1700. I ventotto gradini in legno d'ulivo, da salire pregando in ginocchio, donano ai fedeli l'assoluzione dai propri peccati e, in alcuni giorni dell'anno, l'Indulgenza Plenaria con lo stesso valore di quella che si ottiene sulla Scala Santa di Roma. Affascinanti le simbologie della Scala e della decorazione. Si sale tra sei dipinti che raccontano momenti della Passione di Cristo per ripercorrere le tappe di Gesù verso la Croce e riviverne, simbolicamente, la sofferenza. Nel Sancta Sanctorum vi è l'altare del Salvatore, il Cristo Salvator Mundi, l'unico in grado di liberare il peccatore dal peso dei suoi misfatti. Dopo aver reso omaggio ai ritratti di Papa Clemente e a Sant'Elena, l'uomo nuovo, il credente purificato nella sua anima, scende finalmente verso la luce del giorno, ora in piedi, accompagnato dalle scene gioiose della Resurrezione ed angioletti sorridenti affacciati dal tetto. Quello della Scala Santa è un rito religioso di grande importanza, legato ad una narrazione affascinante per se priva di fondamento storico. Secondo la tradizione fu infatti Gesù, salendo e scendendo dal cospetto di Pilato, a consacrare la pietra dei gradini col suo sangue.
La Cattedrale di Santa Maria In Platea
Santa Maria in Platea sorge nella piazza principale del paese, Piazza Farnese. Già dopo la sua costruzione, nel 1395 fu eletta a Collegiata, ossia sede di un collegio di canonici.
Nel diciottesimo secolo subì una profonda ristrutturazione che ne trasformò radicalmente l'aspetto. La parte centrale della facciata, di stile neoclassico, è per l'appunto frutto di questo intervento. La nicchia, che si trova al di sopra del portale, è abbellita da una scultura che rappresenta la Madonna col Bambino, opera probabile del Gagliardelli.
Durante i lavori del 1793 il campanile venne soprelevato aggiungendo la cuspide, anch'essa di sezione ottagonale.
Nata come una chiesa ad una sola navata, l'interno di Santa Maria ne ha oggi tre: Il soffitto della navata maggiore è assolutamente spettacolare, tanto da lasciare senza fiato il visitatore che, entrato in religioso silenzio, abbia ad alzare improvvisamente gli occhi verso il cielo. Realizzato in tavole di legno, è in parte decorato da pitture realizzate direttamente sulle assi, e in parte da tele con dipinti di scuola romana.La cripta è la parte più antica di questa chiesa.In essa sono conservati mirabili affreschi dei primi decenni del 300.
Una delle caratteristiche architettoniche che rende suggestiva la città di Campli è la presenza delle case porticate, alcune delle quali risalenti persino al XIII secolo, che si susseguivano in antico lungo il corso principale senza soluzione di continuità. Di notevole interesse è la casa porticata che trovate sulla destra della chiesa di Santa Maria, iniziando a scendere lungo il corso principale. Restaurata di recente, essa reca sulla facciata un concio in pietra con la data del 1400. Proseguendo, poco oltre incontrate la casa dello Speziale, ossia l'antico farmacista, evidenziata da una elegante loggetta, e subito dopo la casa del Medico, apparentemente di scarso interesse a causa della sua facciata alquanto anonima, ma impreziosita da un delizioso interno sviluppato su due piani con porticato, pozzo e loggiato.
Il Palazzo del Parlamento o Palazzo Farnese rappresenta uno dei rari esempi di architettura civile medioevale in Abruzzo.E' indubbiamente uno degli antichi edifici d'uso civile più interessanti. La sua prima costruzione viene fatta risalire al 1400 e la data del 1520, scolpita su un concio di arenaria incastonato nella facciata, viene comunemente riferita all'epoca di un importante restauro. Su uno dei lati del palazzo di ergeva anticamente una grande torre campanaria, crollata a causa di un violento terremoto. Viene anche detto Palazzo del Parlamento perchè vi si riunivano i Capifamiglia chiamati, dal tradizionale suono della campana, a decidere sulle vicende della cittadina. I cronisti dell'epoca riferiscono dell'esistenza di un terzo piano, di cui si sono perse le tracce, nel quale fu allestito il primo teatro d'Abruzzo. La decadenza del palazzo iniziò sotto la dominazione dei francesi, che lo utilizzarono come caserma fin quando alcuni crolli ne minarono la stabilità consigliandone l'abbandono definitivo. L'aspetto attuale, copia fedele di quello originario, gli fu restituito dai restauri del 1888.
Informazioni Utili Dove Mangiare e Dormire
LA GROTTA DEI FARNESI Trattoria Pizzeria Camere
Tappa obbligatoria per chi viene a Campli,cucina casalinga,con piatti abbondanti.Grande accoglienza dei proprietari e del personale.Disponibilità di camere.Pizza al forno a legna.
S.S. 81 KM 26 CAMPLI
tel. 0861- 56803
Mauro 393-6358121
Giancarlo 366 5201 515
www.facebook.com/Trattoria-La-Grotta-Farnese
Ristorante Pizzeria Il Tunnel
Via del Macello, 4 64010 Campli (TE)
situato nel centro di Campli, cucina tipica Terramana
Tel. Fax: 0861.56.91.27
www.ristorantepizzeriatunnel.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per informazioni turistiche www.campliturismo.it