Federazione nazionale degli Ordini TSRM-PSTRP: da folle utopia a magnifica realtà
13 ottobre 2019 - Si chiudono oggi i lavori del 1° Congresso Nazionale della Federazione degli Ordini TSRM-PSTRP. Grande soddisfazione per una 3 giorni davvero incredibile, in termini di partecipanti e di argomenti trattati. Quella che tempo fa sembrava una folle utopia, come l’ha definita qualcuno- spiega Alessandro Beux-Presidente FNO TSRM PSTRP è diventata una magnifica realtà. Il primo congresso della Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM-PSTRP) si chiude con un bilancio estremamente positivo, a dimostrazione del valore del difficile lavoro fatto finora.
In Italia, che da sempre è il Paese dei campanili e delle autonomie locali, e che anche ultimamente ha dimostrato di non aver perso l’attitudine a dividersi invece che a unirsi,pochi erano disposti a scommettere che fosse possibile un progetto di aggregazione di questa portata. E invece è qui, sotto gli occhi di tutti- spiega Beux.
Certamente, l’esistenza di una norma ha reso più semplice la sua realizzazione: la legge 3/2018 ha di fatto imposto a diversi soggetti di confluire all'interno del maxi-Ordine. Ma c’è sotto molto altro. In questo primo anno e mezzo di esistenza della FNO TSRM-PSTRP, ogni qual volta abbiamo intrapreso progetti in cui era richiesta la partecipazione delle 19 professioni che ora rappresentiamo, si è resa da subito evidente l’esistenza di un unicum di cui tutti facevano parte, senza avere la consapevolezza di abitare, con molti altri, una casa comune- continua il Presidente Beux. Ci siamo ritrovati sui concetti, sulla terminologia, sui bisogni e sulle proposte: questa trasversalità non solo teorica era per noi un obiettivo, un progetto da costruire col tempo. Il vero elemento di novità è invece che questa trasversalità e questa comunione di linguaggio e di valori ci sono già: abbiamo solo creato il presupposto affinché potesse emergere in piena luce.
Sono tre i progetti che adesso abbiamo messo in campo con la partecipazione di tutte e 19 le professioni: il primo è quello relativo al Codice etico; il secondo è quello relativo agli aspetti giuridici e medico-legali; il terzo quello relativo alla gestione del rischio e alla sicurezza in Sanità.
Come facilmente intuibile, sono tre temi che interessano da vicino tutte le professioni,nessuna esclusa, pur essendo consci delle peculiarità che attengono ai diversi ruoli.
Lavorando su questi temi d’interesse generale, abbiamo scoperto con grande soddisfazione che si tratta di contesti che favoriscono il manifestarsi e il concretizzarsi di ciò che già esisteva in potenza, invece che la creazione di ciò che non c'era.
Le Professioni Sanitarie tutte fronteggiano un presente di grande cambiamento al loro esterno- gli fa eco l’assessore Regionale Sergio Venturi. Serve un nuovo patto, una nuova alleanza tra professioni per garantire a chi verrà dopo di noi un SSN migliore di quello operato da noi.
Da questo punto di vista, Congresso Nazionale appena concluso è un ottimo punto di parenza- conclude Beux- Si tratta di un successo enorme e inaspettato. Abbiamo sempre parlato di investimenti per risultati di medio-lungo periodo, invece cominciamo ad averne già nel breve periodo: è la migliore conferma che quella del maxi-Ordine è stata una buona idea, oltre che utile e doverosa dal punto di vista civico.