Un brindisi all’estate con il Critone Val di Neto Igt firmato Librandi
agosto 2017 - È vero, con l’estate che avanza leggerezza e semplicità la fanno da padrona in tavola. Ma non per questo si rinuncia a un buon bicchiere di vino. È con questo spirito che l’azienda Librandi, storica cantina calabrese con sede a Cirò Marina, propone per la stagione più torrida il suo Critone Igt, un bianco che si abbina perfettamente alle pietanze dell’estate.
Il Critone prende il nome dall’allievo prediletto di Socrate, segno dell’imprescindibile legame tra queste terre e l’Antica Grecia, la cui cultura sembra incessantemente insinuarsi e rimanere impressa nella tradizione vitivinicola di questo angolo della Calabria.
La Val di Neto da cui origina il Critone sfoggia un fascino da oasi faunistica. È una terra unica, con un ecosistema tra i più interessanti dal punto di vista ecologico e naturalistico. I suoi vigneti, siti tra lo Jonio e la Sila, rispecchiano la generosità di questa terra in cui mare e montagna quasi si toccano generando una biodiversità senza eguali.
Prodotto da uve Chardonnay (90%) e Sauvignon blanc (10%), che in Calabria hanno trovato un luogo ideale e si sono perfettamente ambientate nelle tenute Critone e Rosaneti, il Critone Val di Neto Igt è un vino fresco e sapido, ma al tempo stesso profondo e persistente. Con un periodo ottimale di consumo che va da uno a tre anni, risponde all’idea di bianco internazionale dei Librandi.
L’azienda Librandi ha sede in Cirò Marina, cittadina della costa Ionica calabrese posta in prossimità di Punta Alice, promontorio sud del Golfo di Taranto. I Librandi coltivano la vite da quattro generazioni, dagli anni ’50 invece, inizia l’attività di imbottigliamento. La gestione dell’azienda, da sempre saldamente in mano alla famiglia, si avvale della collaborazione tecnica di Donato Lanati e del suo studio Enosis Meraviglia. Armonizzare tradizione e sperimentazione, senza che l’una abbia il sopravvento sull’altra: questa la “filosofia” dell’azienda vinicola Librandi. www.librandi.it