febbraio 2021 - Covid, lockdown e DAD hanno turbato il sonno di molti bambini e adolescenti ma dietro ad un sonno “difficile” potrebbe nascondersi una patologia seria. Una delle poche buone notizie di questi tempi è che la pandemia ha spinto sull’acceleratore della telemedicina, tanto che in una recente conferenza Stato Regioni sono state approvate le linee guida che ne regolamentano l’uso omogeneo sul territorio. Anche la tele pediatria non fa eccezione e una specialità che ha avuto grande sviluppo negli ultimi mesi è stata quella della pneumologia pediatrica legata ai disturbi del sonno.
In Italia quasi il 5-7% dei bambini soffre di OSAS – Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, ma non sempre è facile interpretare i disturbi del sonno di un bambino, che più ancora che nell’adulto possono essere legate a molteplici fattori.
L'OSAS è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi di ostruzione completa o parziale delle alte vie aeree che disturbano la ventilazione e l’architettura del sonno. In età pediatrica il fattore di rischio più comune è la presenza di ipertrofia adeno-tonsillare, seguita da altri fattori patogenetici indipendenti tra cui l'obesità, le anomalie cranio-facciali e le patologie neuromuscolari.
Ciò che è fondamentale nell’individuazione e nel successivo trattamento dell’OSAS pediatrica è la multidisciplinarietà che richiede un approccio completo: storia clinica, esame obiettivo e sintomi soggettivi. L’emergenza da questo punto di vista è stata uno stimolo a migliorare e ha permesso alla telemedicina di mettere in rete ancor di più gli specialisti, che possono collaborare a distanza e in maniera efficace alla cura del paziente.
“In questi mesi di lockdown e restrizioni abbiamo avuto un significativo aumento delle richieste di polisonnografia pediatrica. – dichiara Renata Enriù, direttore generale di Respiraire, una delle principali aziende italiane specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno con sede ad Avigliana (TO). - La polisonnografia notturna è un accertamento che permette di registrare l'andamento del sonno del paziente direttamente a domicilio. Certamente l’OSAS è un disturbo multifattoriale, cioè numerosi fattori intervengono nella sua patogenesi, pertanto l’approccio diagnostico-terapeutico dovrebbe prevedere la collaborazione di diverse figure professionali (pediatri, otorini, specialisti di chirurgia maxillo-facciale, odontoiatri). Abbiamo potenziato il nostro centro in modo da offrire i dati a tutti gli specialisti che fanno parte del team di cura del paziente. Oggi dalla nostra centrale operativa transitano migliaia di dati. Anzitutto quelli della polisonnografia dei piccoli pazienti che vengono monitorati per una notte; i loro dati vengono trasmessi al medico la mattina successiva per consentire una diagnosi il più rapida possibile. Proprio nel lockdown per i ragazzi dai 12 anni in su abbiamo aggiunto un prezioso strumento, MyPersonalSleepTest, un dispositivo monouso che consente di svolgere a domicilio un esame accurato del sonno, del tutto simile alla polisonnografia, semplicemente collegandolo ad una App, senza la visita del tecnico”.
Consapevoli delle difficoltà che le famiglie stanno attraversando in questo momento, Respiraire ha inoltre attivato il numero verde gratuito 800-602.300 al quale possono rivolgersi tutti coloro che pensano di avere in famiglia un piccolo paziente OSAS. I tecnici di neurofisiopatologia Respiraire, anche grazie ad un primo screening, saranno a disposizione per dare indicazioni rispetto ai sintomi dell’OSAS e ai possibili approcci alla malattia.
RESPIRAIRE
Via M. Gandhi, 5 – 10051 Avigliana (TO)
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