VERDE LATINA PIÙ VALORE AL FLOROVIVAISMO PONTINO


 febbraio 2022 – Valorizzare le tipicità florovivaistiche della provincia di Latina con un approccio etico ed ecosostenibile, legare il prodotto al territorio in modo forte e promuovere tutte le risorse locali, soprattutto quelle turistiche, attraverso le piante e i fiori. Questi gli obiettivi del progetto a sostegno del florovivai smo laziale promosso dalla Camera di Commercio Frosinone -Latina e realizzato con il contributo di Unioncamere Lazio , presentato in anteprima a Myplant & Garden , la manifestazione fieristica dell’ortoflorovivaismo, del paesaggio e del garden in calendario a Fiera Milano - Rho, dove l’Ente camerale è presente con uno spazio espositivo che riunisce aziende del territorio .

In un periodo storico in cui coltivare alberi, piante e fiori è prioritario per contrastare l’inquinamento e il cambiamento clima tico, il florovivaismo ha necessità di nuove strategie per comunicare al mercato e ai consumatori la propria presenza. Partendo da questa premessa, la Camera di Commercio Frosinone - Latina, stimolato il dialogo con le realtà imprenditoriali del settore e in dividuate le principali criticità da affrontare, con il supporto di Agro Camera – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma – , ha costruito un piano di valorizzazione a supporto della competitività e del potenziamento economico e produttivo.
Le favorevoli caratteristiche pedoclimatiche del territorio, la professionalità delle imprese e la tradizione nella coltivazione, hanno consentito di realizzare un piano di azioni concrete tra cui l’ideazione del marchio Verde Latina - Piante e Fiori del Territorio , con lo scopo di creare un sistema di qualità che rispetti standard elevati e che chiede ai produttori aderenti di assicurare una serie di buone pratiche per una gestione ecocompatibile delle produzioni , al fin e di ottenere prodotti riconoscibili grazie a un marchio di garanzia. Le buone pratiche agricole devono essere applicate nella scelta delle varietà, delle tecniche di produzione, di raccolta, di selezione, di confezionamento e di commercializzazione.

La Camera di Commercio Frosinone - Latina, attuale depositaria del marchio, affiderà la gestione dello stesso all’ organismo collettivo (rete, associazione, consorzio) che le aziende interessate decideranno di costituire, quale segno della volontà di un’azione coesa e condivisa . Il marchio sarà visibile ai consumatori mediante una serie di operazioni di marketing e comunicazione pensate per il retail (garden center, negozi di piante e fiori, etc.) con la realizzazione di una linea di packaging brandizzato, strumenti per il punto vendita e materiale informativo che metterà in evidenza la qualità della produzione con l’indicazione di ben otto parametri ecosistemici e di sostenibilità: velocità del ciclo di accrescimento, input energetici limitati, basso input irrigazione e riuso, basso input fertilizzanti, rusticità, resistenza alle fitopatie e ai parassiti, adattamento all’ambiente e inserimento nell’ecosistema naturale.

«Occorre dare risalto al sistema produttivo locale e alle sue straordinarie caratteristiche distintive,creando una linea di comunicazione che da un lato valorizzi un prodotto agganciato fortemente al territorio e dall'altro orienti il consumatore verso una produzione florovivaistica che, al pari di quella agroalimentare, ha una sua origine, una sua storia e una connotazione ben definita. Il marchio,quindi – spiega Giovanni Acampora , presidente della Camera di Commercio Frosinone - Latina – è basato su principi molto semplici, quali originalità del materiale coltivato, sostenibilità e origine locale, con l'obiettivo finale è di costruire intorno ad esso un sistema ed una rete di operatori professionali capaci di fare massa critica verso le sfide della moderna commercializzazione».
«La Camera di Commercio Frosinone - Latina con questa iniziativa di caratt ere istituzionale dimostra di avere a cuore il mondo delle imprese – aggiunge Carlo Hausmann , direttore generale di Agro Camera – Il marchio Verde Latina non certifica prodotti ma punta a stabilire determinati standard.
Gli obiettivi sono tutti concreti e riguardano la riconoscibilità dei prodotti, il collegamento dei prodotti al territorio, l’originalità, il valore ambientale, la tracciabilità e la tradizione».