Riapre la sezione Preistoria e Protostoria del MANN di NAPOLI
febbraio 2020 - Tre livelli per seguire le grandi tappe della vita dell’uomo, dalla Preistoria alla Protostoria: si procede a ritroso, partendo dal piano più alto, che racchiude i reperti dal Paleolitico Inferiore all’Eneolitico; si passa attraverso uno spazio intermedio, che racconta l’Età del Bronzo; allo “stadio” ancora più basso, focus espositivo sull’Età del Bronzo medio e finale e sulla prima Età del Ferro.
La riapertura della sezione “Preistoria e Protostoria”, non più fruibile nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli dalla fine del secolo scorso, è un viaggio in cui i millenni appaiono come piccole tessere di un mosaico: il trascorrere di un amplissimo lasso temporale, da 450mila anni fa sino al VII sec. a.C., è scandito da circa 3.000 reperti, che testimoniano le evoluzioni dell’intelligenza e, dunque, dell’abilità umana.
Otto sale per un’esposizione permanente di oltre 1.000 mq, che si innesta in un luogo simbolo del MANN: gli ampi ambienti, che ospitano la sezione, restano quelli dell’allestimento del 1995 e sono contigui al Salone della Meridiana.
Nel percorso di visita si palesa il legame, ideale e reale al tempo stesso, con le collezioni di “MANN at work”,Museo che cresce: dal piano intermedio della sezione “Preistoria e Protostoria”, infatti, ci si “affaccia” letteralmente sulle sale della Collezione Magna Grecia, restituita alla fruizione, con i suoi capolavori e gli straordinari pavimenti musivi, dopo un silenzio di oltre un ventennio.
Ed il cerchio non si chiuderà qui: dalla Preistoria e Protostoria si dipanerà, infatti, l’itinerario “topografico” che porterà all’inaugurazione della sezione su Cuma (dicembre 2021) ed a quella su Neapolis (dicembre 2022). www.museoarcheologiconapoli.it/