FONDAZIONE STELLINE,MILANO: 6 FEBBRAIO - 22 MARZO 2020 MOSTRA FOTOGRAFICA "GANGA MA" DI GIULIO DI STURCO
febbraio 2020 - La fotografia torna protagonista alla Fondazione Stelline, che apre la propria stagione espositiva 2020 con la mostra di Giulio Di Sturco Ganga Ma, a cura di Eimear Martin (6 febbraio – 22 marzo 2020).
Ganga Ma è il frutto di una ricerca fotografica decennale sul fiume Gange che documenta gli effetti devastanti dell’inquinamento, della industrializzazione e dei cambiamenti climatici. Il progetto segue il fiume per oltre 2.500 miglia, dalla sua sorgente nel ghiacciaio del Gangotri, situato nella catena dell’Himalaya, fino alla foce nel Golfo del Bengala, in Bangladesh.
Il risultato è una riflessione filosofica per immagini: «L’atmosfera», come sottolinea la curatrice Eimear Martin, «fa presagire un futuro non troppo lontano mostrandocene il germe nel presente, consentendoci così di percepire l’incombenza di un mondo tossico e post-apocalittico».
In mostra una selezione di 27 fotografie tratte dal progetto di Di Sturco: grazie a un linguaggio poetico e sempre misurato e attraverso quella che può essere definita una “estetica dell'inquinamento", il fotografo muove la sua lente sul disastro ecologico che affligge il sacro fiume indiano, il Gange.
Ganga Ma è iniziato come progetto documentario a lungo termine, concepito come testimonianza dello svolgimento di un disastro ecologico in corso. Tuttavia, nel processo creativo Giulio Di Sturco ha modellato un vero e proprio linguaggio visivo, capace di mostrarsi sensibile ai cambiamenti già avvenuti sul Gange e di indagare il paesaggio in cerca di segni di ciò che ci aspetta.
Il Gange è un esempio emblematico della contraddizione irrisolta tra uomo e ambiente, poiché è un fiume intimamente connesso con ogni aspetto – fisico e spirituale – della vita indiana. Tutt’oggi costituisce una fonte di sussistenza per milioni di persone che vivono lungo le sue rive, fornendo cibo a oltre un terzo della popolazione indiana. Il suo ecosistema include una vasta eterogeneità di specie animali e vegetali, che stanno però scomparendo a causa dei rifiuti tossici smaltiti ogni giorno nelle sue acque. È chiaro che il fiume sia sull’orlo di una crisi umanitaria e di un disastro ecologico.
Giulio Di Sturco ci invita a entrare nell’opera e dopo l’iniziale stordimento dell’immagine seducente e poetica, che rivela la maestosità della natura dalla prospettiva del fiume e delle sue rive, a vedere la sua tossicità, l’effetto devastante della industrializzazione ma anche dei cambiamenti climatici e dell’urbanizzazione.
Un invito reso anche dalla selezione accurata della carta usata per la stampa che ha una sottile texture che dà un effetto quasi tridimensionale all’immagine. Scattate soprattutto alle prime luci dell’alba, quando la luce è più tenue, le immagini di Ganga Ma sono imbevute di un caldo color sabbia che trasmette la sensazione di aridità della terra. Il processo fotografico non tenta di privilegiare né i primi piani, né gli sfondi, consentendo alla luce e alle sfumature di irrompere nelle immagini senza gerarchia alcuna.
La mostra è accompagnata dalla omonima monografia (Gost Books, 2019), che include ance un saggio introduttivo di Vandana Shiva, scrittrice e ambientalista indiana, e un testo della curatrice Eimear Martin.
A completare il discorso, un viaggio responsabile sul futuro delle nostre acque: Play Art, la sezione didattica della Fondazione Stelline, organizza infatti la serie di laboratori per bambini ”Come stai, Fiume?”, ispirata al tema della mostra. Domenica 1 e 22 marzo, sabato 7 e 14 marzo, dalle ore 16.30, i bambini dai 5 ai 10 anni, accompagnati da un adulto, sono invitati a svolgere un'attività artistica che rifletta sull'inquinamento e sui cambiamenti climatici che stanno modificando il nostro pianeta. L’attività è gratuita (da pagare a parte il costo del biglietto della mostra. È previsto anche un biglietto speciale famiglia: € 10 adulto+bambino 6-18 anni; ingresso gratuito per bambini fino ai 6 anni); si consiglia prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GIULIO DI STURCO. GANGA MA a cura di Eimear Martin
Dal 6 febbraio al 22 marzo 2020
Orario: martedì – domenica, h. 10.00-20.00 (chiuso il lunedì) Ingresso a pagamento: € 8 intero; € 6 ridotto
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Fondazione Stelline, c.so Magenta 61, Milano Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.stelline.it