Poderi Gianni Gagliardo a La Morra - Cuneo:9 ottobre – 12 novembre FILARI DI LUCE Mostra a cura di Ermanno Tedeschi
ottobre 2017 - Le Langhe in autunno sono magiche, incantano con i loro colori, con il susseguirsi di filari che seguono perfetti l’ondeggiare delle colline. Chi è passato da queste terre non le scorda e ne diventa un po’ parte; porta via con sé sensazioni, emozioni e qualche bottiglia di vino pregiato: un Barolo ti parla per anni. In questo scenario l’arte trova un contesto poetico in cui si ambienta con naturalezza ed esalta il panorama che diventa un laboratorio vivo con cui misurarsi e specchiarsi.
Filari di Luce, la terza mostra autunnale, ospitata nei Poderi Gianni Gagliardo a La Morra a pochi chilometri da Alba in provincia di Cuneo, ne è il chiaro esempio. Il curatore d’arte internazionale Ermanno Tedeschi ha scelto di puntare quest’anno su qui fili sottili che legano natura, arte, territorio e l’umanizzazione dei luoghi.
Dal 9 settembre al 12 novembre le cantine e gli spazi esterni dei poderi, ospitano le opere degli artisti Dado Schapira e Daniele Basso che come le botti, privilegiano legno ed acciaio. “Ho scelto due artisti che lavorano con materie diverse, ma simili nell’intensità dei messaggi - spiega Tedeschi – i fili di Dado, rimandano al legare le viti, una procedura antica che è effettuata con grande abilità, l’atto di tendere, intrecciare legare è antico, è simbolo di un congiungimento tra vari luoghi come nel caso delle cartine d’Italia, o un uscire dai libri come un fluire di emozioni. Le sculture di Bassosono eleganti e contemporanee, ma hanno per temi la primitività, rurale della vita. Bimbo, Maternità sono lo specchio che rispecchia le radici della vita.”
30 le opere selezionate ed esposte per Filari di Luce, in un allestimento piacevolmente invasivo degli spazi scenici e di lavoro della cantina, tra cui una dedica ai Poderi Gianni Gagliardo di Dado Schapira, un’interpretazione di una cassetta lignea di vino, come un libro semiaperto, che rimanda ad un soggetto espressivo caro all’artista.
Schapira, milanese, propone in 20 opere, un excursus del suo percorso artistico connotato da uno sguardo intimo sul nostro animo, una serie di lavori sul mondo con le cartine, Italia 1957, i libri con parole totemiche, La Nostra Storia, sui quali infiniti fili si intrecciano a rappresentare l'unione fra popoli, il legame tra concetti che valicano il bordo pagina o edificano in verticale in Torre del Libro.
“Nei libri vivono le nostre storie, i sogni, i desideri, le emozioni - spiega Schapira - nei miei lavori tutto questo rivive silenziosamente, celato nelle pagine chiuse che solo la fantasia può aprire. Sulle uniche pagine aperte i fili accarezzano la scrittura, con i loro colori, i molteplici nodi e le tessiture...guidando le emozioni delle nostre personali interpretazioni”.
Non parole, ma fiori per l’opera Les flors de la vida, che simbolicamente dialoga con le opere di Basso.
Lo slancio atletico di Les Plis de La Vie, è il punto di luce concettuale di Daniele Basso, scelto per questa mostra: la bellezza femminile metafora della vita e del suo cambiamento, così come è cambiamento nel seguirsi delle stagioni e fasi produttive la vigna, per questo opere come Maternità e Bimbo, assumono in questi luoghi un significato amplificato. "Col mio lavoro cerco di esplorare il senso ed il significato delle cose - spiega Daniele Basso - Di generare una riflessione e indurre le persone ad una maggior coscienza di sé, individuale e collettiva. Di creare sculture simbolo in cui riconoscerci parte di una collettività unica. Di cui essere orgogliosi. Da custodire come parte della nostra identità. Attraverso la piega celebro il cambiamento, unica costante della vita. Le superfici frastagliate che si formano sono la metafora di realtà e verità, che ci appaiono uniche, ma sono multiple. E riflessi nelle loro superfici a specchio ci riconosciamo in un gesto ancestrale insieme privato e pubblico. Espressione primordiale di autocoscienza alla base dell'Umanità. Un gesto che ci rende protagonisti dell'opera stessa come della nostra vita!"
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00, sabato dalle ore 9 alle ore 12,00 in BORGATA SERRA DEI TURCHI 88 – 12064 LA MORRA (CN) - per informazioni telefonare allo 0173 50 829 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.