IPSOS: AL RISTORANTE, IL CONSUMATORE CHIEDE PIÙ CERTEZZE SULLA QUALITÀ E SULLA PROVENIENZA DEL FORMAGGIO
settembre 2021 - Al Congresso di Identità Golose (MiCo, 25-27 settembre) il Consorzio Parmigiano Reggiano ha presentato i risultati della ricerca Ipsos sulle preferenze espresse dai clienti della ristorazione nei confronti dei formaggi. Gli italiani sono sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti che vengono serviti a tavola. I risultati delle risposte delle circa 1000 persone intervistate , identificate fra coloro che abitualmente frequentano i ristoranti , hanno confermato l’attenzione crescente verso i formaggi e, in particolare, l’interesse a conoscere i luoghi e le filiere da cui provengono, le stagionature e il nome dei produttori.
Alla domanda “ Quanto apprezzerebbe che in menu fosse indicata la stagionatura del prodotto? ”, le risposte positive sono state l’ 87% del totale ,con una media di 7.6 punti su 10 . Una percentuale che sale all’ 89% con il quesito successivo: “ Quanto apprezzerebbe che in menu fossero indicati nomi dei produttori e luoghi nel quale viene prodotto il formaggio?
Un’altra indicazione emersa dall’analisi è che il 77% degli intervistati (un campione rappresentativo per fasce d’età, sesso e provenienza geografica) apprezzerebbe la presenza di un menu dedicato ai formaggi . Quasi otto intervistati su dieci ( 79% ) affermano di apprezzare il carrello dei formaggi .
Per il 73% è inoltre importante la presenza di personale esperto in grado di presentare i formaggi proposti, una sorta di “ sommelier del formaggio ”.Ma quali sarebbero i vantaggi per il ristorante? Secondo il campione intervistato, un ristorante che offre il carrello dei formaggi dà innanzitutto l’idea di un ristorante di qualità . La presenza del menu dei formaggi fa pensare a un ristorante con un’offerta completa , mentre la presenza di un esperto di formaggi trasmette un’idea di maggiore attenzione al cliente .
Al quesito “ E che tipi di formaggi vorrebbe trovare al ristorante ?” il maggior numero di voti è andato ai Formaggi del territorio e ai Formaggi italiani ,seguiti dai Formaggi con certificazione DOP e dai Formaggi stagionati (47%). Alla domanda aperta “ In particolare quale formaggio DOP ?” il numero maggiore delle preferenze è andato a Parmigiano Reggiano.“Questi risultati – commenta Nicola Bertinelli , presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - vanno a corroborare l’esito dell’indagine dello scorso marzo in cui 90% degli intervistati aveva chiesto di voler sapere il tipo o la marca di formaggio utilizzato nella preparazione dei piatti, il 91% di conoscere il formaggio usato per condire il piatto e il 77% di grattugiare il formaggio direttamente al tavolo al momento della consumazione. Ora è ancora più evidente che, chi frequenta i ristoranti, è interessato a conoscere il nome e la filiera dei formaggi che consuma: in particolare il luogo di produzione, il nome del produttore e la stagionatura . Il Consorzio del Parmigiano Reggiano è al fianco dei ristoratori per soddisfare queste curiosità. L’obiettivo, dopo un anno e mezzo terribile, è quello di portare le persone al ristorante e contribuire al rilancio di questo settore strategico per tutte le produzioni agroalimentari di qualità”.