Eccellenze d’Alsazia a Bottiglie Aperte il 7 e 8 ottobre 2018 a Milano
settembre 2018 – Milano chiama e l’Alsazia e i suoi vini di pregio rispondono. Quest’anno il CIVA– Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace sarà presente con due produttori alsaziani durante Bottiglie Aperte, la kermesse milanese che avrà luogo il 7 e 8 ottobre presso Superstudio Più in via Tortona.
Léon Beyer e la Maison Pierre Sparr Successeurs presenteranno 3 etichette ciascuno, rappresentative della loro produzione e dello stile alsaziano, un mosaico di terroir unico al mondo.
Léon Beyer è una Maison storica, dal 1580 l’arte di fare vino si tramanda di padre in figlio. I vini, rappresentativi di tutta la gamma “degli alsaziani” sono distribuiti in tutta la Francia ed esportati in Europa e nel mondo intero. A Bottiglie Aperte Léon Beyer porterà il cuore della sua produzione: il Crémant d'Alsace da vitigno Pinot Blanc, AOC Alsace Grand Cru Pfersigberg Riesling 2011 “Comtes d'Eguisheim” e l’AOC Alsace Grand Cru Eichberg Gewurztraminer 2011 “Comtes d'Eguisheim”.
Le origini della Maison Pierre Sparr Successeurs risalgono al 1680 e si sviluppa sempre più, crescendo di generazione in generazione. È con Pierre Sparr che la Maison dà una svolta alla proprietà, grazie all’innato senso del commercio che contraddistingue questo ragazzo di soli 20 anni, che ricostruirà uno dei Domaine più belli d’Alsazia. La Maison sarà presente con i vini d’Alsazia di punta: il Crémant d'Alsace Brut “Réserve”, l’AOC Alsace Riesling 2016 “Grande Réserve” e l’AOC Alsace Gewuztraminer 2016 “Grande Réserve”.
Bottiglie Aperte è un ottimo palcoscenico che offre l’opportunità di ampliare il circuito di contatti dei vini d’Alsazia in Italia: l’obiettivo è quello di rafforzare la conoscenza con i buyer internazionali, i ristoratori, gli enotecari del panorama italiano che avranno modo di apprezzare la costante ricerca da parte dei produttori alsaziani e le caratteristiche sorprendenti dei loro vini che riscontrano sempre più successo nel nostro Paese.
Un mercato, quello italiano, che da sempre è di grande interesse per la regione alsaziana. I dati export sull’Italia sono decisamente positivi: ad oggi per tutte le AOC si riscontra un +25,68% in volume rispetto al I semestre del 2017 con 2 471,48 hl tradotto in bottiglie siamo a 329 530 ossia 27 460 casse da 12 bottiglie esportate di cui 1 849,64 hl (+ 28,10%) di vino fermo e 621,84 hl (+18,99%) di Crémant d’Alsace. Il tutto tradotto in valore si aggira intorno a + 19,32% per tutte le AOC.
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