LA SOSTENIBILITÀ VIEN MANGIANDO:SGAMBARO, LA PRIMA PASTA IN ARMONIA CON L'AMBIENTE
Milano, 22 ottobre 2015 - La qualità come prerequisito, il rispetto per la natura come traguardo: il Mulino e Pastificio Sgambaro è riuscito a centrare entrambi gli obiettivi producendo la prima pasta ecosostenibile, leggera sull’ambiente.
Dall’utilizzo di energia pulita ai progetti innovativi per re-immettere ossigeno in atmosfera, sono diverse le azioni che hanno permesso a Sgambaro di essere un’azienda pioniera all’avanguardia in questa direzione, che riesce a coniugare le logiche dell’industria con quelle della tutela del territorio in cui viviamo. Per raggiungere questi scopi il Presidente Pierantonio Sgambaro ha investito energie e risorse in prima persona: partendo dalla scelta di tecniche micro invasive di coltivazione, dalla riduzione dei trasporti su gomma e arrivando fino all’adozione di aree boschive, utilizzando per l’intero ciclo produttivo soltanto energia idroelettrica pulita.
Sgambaro ha toccato la vetta di questo percorso virtuoso alla ricerca dell’impatto zero con la produzione Etichetta Gialla da ½ kg e con la pasta prodotta per CIR food, una fornitura complessiva di 1.213.225 kg. L’azienda veneta, partner esclusivo di CIR food, ha infatti sviluppato un progetto d’eccellenza, nato dalla collaborazione con il bacino ittico bio Blue Valley, che prevede l’acquisto di crediti carbonio per neutralizzare le emissioni di CO2 prodotte.
“Grazie anche a questo progetto abbiamo potuto offrire per la prima volta in Italia un prodotto realmente ecosostenibile” afferma il Presidente Pierantonio Sgambaro.“L’esempio della Sgambaro è un modello di qualità a 360 gradi – sostiene Francesco Ferrante, il Presidente del Kyoto Club, l’organizzazione noprofit che riunisce imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali impegnate nella riduzione dei gas-serra in base agli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto – Attenzione al prodotto da una parte e scelta di ridurre ogni impatto anche nel processo di produzione fanno di questa pasta il vero testimonial della sostenibilità. Una scelta vincente per i consumatori e per il Pianeta”.
“La contraffazione e la falsificazione del Made in Italy agroalimentare nel mondo – spiega Valeria Sonvico, responsabile Area Ambiente e Territorio di Coldiretti Lombardia – hanno ormai superato il fatturato di 60 miliardi di euro, quasi 2 prodotti su 3 in vendita sul mercato internazionale non hanno nulla a che fare con il vero Made in Italy. Per questo serve un’etichettatura chiara e trasparente che tuteli i produttori e i consumatori”.
Il tutto, naturalmente, senza perdere di vista la qualità: Sgambaro seleziona le migliori varietà di grano e lo lavora nel massimo rispetto della materia prima, puntando sulla trafilatura al bronzo e sull'essiccazione lenta.
“L’Italianità e la Sostenibilità sono due dei cardini più importanti intorno ai quali ruota la nostra offerta ristorativa dentro e fuori Expo” ha dichiarato Massimiliano Merenda, Direttore Acquisti di CIR food. “Nei nostri locali all’Esposizione Universale abbiamo dato precedenza assoluta a prodotti Made in Italy e certificati, preferibilmente DOP, IGP e a km 0. La sostenibilità ha influito notevolmente sulle nostre scelte d’acquisto, sia di beni food che no-food. Questo nostro impegno è stato riconosciuto ufficialmente anche da Expo e dal Ministero dell’Ambiente, che ci hanno assegnato il premio ‘Towards a Sustainable Expo’, riservato a chi ha messo in campo soluzioni virtuose capaci di coniugare efficienza e valorizzazione dell’ambiente in occasione dell’Esposizione Universale.”
L’esposizione universale è infatti la vetrina globale dalla quale il pastificio fa conoscere al mondo i suoi valori. “Sono orgoglioso del progetto, nel quale abbiamo investito e creduto – conclude Pierantonio Sgambaro – offrire agli italiani una pasta genuina, buona da mangiare e buona anche per l’ambiente”.
A queste tematiche l’azienda ha dedicato un intero sito, online da pochi giorni, utile per approfondire le scelte ecosostenibili di Sgambaro: www.pastaecosostenibile.it