SACCA DI COLORNO (PARMA),SABATO 18 E DOMENICA 19 SETTEMBRE 2021 PADUS MIRABILIS
agosto 2021 -Per chi è alla ricerca di mete diverse, lontane dagli stereotipi del turismo di massa, Sacca, piccola località nello scenario unico delle rive del grande Fiume, nei pressi di Colorno, la nota Versailles italiana dei duchi di Parma, posta a una decina di chilometri da Parma, merita una sosta e una deviazione, per scoprire questo territorio, poter assaporare il gusto dell'enogastronomia, conoscere il patrimonio storico – artistico e approfondire temi quali la biodiversità, la tutela e valorizzazione del paesaggio fluviale.
Sabato 18 e domenica 19 settembre a Sacca, isola del Po in età medievale, si svolgerà la prima edizione di “Padus Mirabilis” festa delle singolarità territoriali del Po e di altre vie d’acqua. Il progetto, realizzato da BieBi Eventi, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi di Arvales Fratres, con il patrocinio del Comune di Colorno, si inserisce nel programma ufficiale di Parma capitale italiana della cultura 2020+2021. (Ingresso libero nel rispetto nelle norme sanitarie vigenti. tel 0521 313300 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.biebieventi.com , Facebook - Instagram @biebieventi.com)
Oggi il territorio fluviale è ancora poco frequentato, ma offre per chi sappia vedere panorami naturali spettacolari, dove la vegetazione cresce incontaminata e dà riparo alla fauna selvatica autoctona. E non solo. Da non perdere gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti e le chiese di campagna, i numerosi tesori artistici da scoprire, i prodotti della terra e le eccellenze gastronomiche. Un territorio da attraversare in bicicletta o a piedi, fra argini, stradine di campagna e sentieri che lambiscono le rive del fiume, per assaporarne nel silenzio e nella lentezza l’atmosfera autentica.
La Bassa - sottolineava Giovannino Guareschi in “Spunti e idee 1953/1955” - è l’antipittoresco e proprio per questo è pura e incontaminata perché il pennello degli imbrattatele mai l’ha diffamata, mai le cartoline in tricromia hanno potuto oltraggiarne con le loro rappresentazioni “artistiche” la casta e austera beltà.(….) La Bassa non è fatta per le gite turistiche in torpedone. È fatta per chi non ha paura di restar solo coi suoi pensieri”.
Il porto di Sacca, località citata anche nel romanzo La Certosa di Parma di Stendhal, rivestì sempre un' importanza fondamentale per il paese di Colorno e non solo, tanto che nel ‘700 rappresentò il porto fluviale principale per la città di Parma.
La vicinanza di Sacca a Colorno costituisce un ulteriore elemento di attrattività per i visitatori per la maestosa Reggia, con il bellissimo giardino alla francese, un tempo residenza dei Farnese, successivamente dei Borbone, ed infine residenza estiva di Maria Luisa d'Austria o Maria Luigia di Parma, imperatrice consorte dei francesi dal 1810 al 1814 in quanto moglie di Napoleone I, e duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847. Tra le mura della Reggia ha sede inoltre ALMA la Scuola Internazionale di Cucina Italiana che propone corsi di alta formazione.
A ciò si aggiunge che Parma è considerata una delle capitali dell'alimentazione e della buona tavola. La cucina parmigiana, di antichissima tradizione, celebrata già nel Duecento dal cronista Fra Salimbene de Adam è ricca di specialità dai sapori e profumi inconfondibili. Non a caso nel 2003, è stata scelta come sede permanente dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) che fornisce alla Commissione europea consulenze scientifiche su tutto ciò che ha ripercussioni dirette o indirette sulla sicurezza alimentare, ed è dal 2015 Città Creativa UNESCO per la gastronomia. Il cibo dunque come simbolo di un’intera comunità: il paesaggio, la cultura e il cibo sono uniti da un legame indissolubile. Questa terra ha dato i natali al Parmigianino, a Verdi, Toscanini, Guareschi, Attilio Bertolucci.
Siamo inoltre nel cuore della Food Valley: l’Emilia-Romagna è la regione europea con il maggior numero di prodotti DOP e IGP, definita da Forbes «Italy’s greatest gastronomic treasure».
La prima edizione di Padus Mirabilis, nel solco di una sempre maggiore attenzione per la terra da parte dei giovani, si propone di valorizzare l’acqua come fonte di vita, il mondo rurale, il lavoro dei campi, assieme alla produzione di alimenti sani, economicamente accessibili e sostenibili, ottenuti proteggendo l’ambiente e preservando la biodiversità, oltre a tradizioni e a un patrimonio culturale e naturalistico-paesaggistico ancora per diversi aspetti da scoprire.
La kermesse offrirà così il meglio dell’enogastronomia del territorio e nazionale ma si avrà la possibilità di conoscere e acquistare l’eccellenza alimentare italiana, in diversi casi biologica e certificata. Nell’area dedicata alla manifestazione saranno presenti diversi punti ristoro per assaggiare i piatti della cucina parmigiana ed emiliana del Po, dalla tradizione del fiume a quella della terra e non mancherà uno spazio per le degustazioni, i laboratori, le attività per i bambini, gli incontri, i concerti, i percorsi in barca, bicicletta e a piedi.
Padus Mirabilis mette in campo due prestigiose collaborazioni. La prima comprende una visita all' antica corte Pallavicina (ristorante, osteria, azienda agricola, regno dei salumi) della famiglia Spigaroli a Polesine Parmense dove si esaltano le antiche e preziose tradizioni delle terre bagnate dal grande fiume. I laboratori e le attività in programma costituiranno una occasione preziosa per scoprire il “mondo piccolo” dell’antica corte Pallavicina: la pasta, i salumi, la visita nelle cantine storiche dove stagionano i culatelli, il pesce, il lavoro nell’orto e in vigna, ma anche i maiali di razza antica “nera parmigiana”, le vacche di antiche razze locali e gli animali da cortile.
La seconda collaborazione ha come protagonista il ristorante Stendhal di Sacca che aderisce all’iniziativa proponendo un menù speciale, incentrato sulle ricette di casa Verdi. Padus mirabilis propone anche degustazioni guidate di una accurata selezione dei migliori vini biologici e naturali e di vini del territorio.