“Tavoli Trasparenti” l’iniziativa benefica nata dall’incontro tra la onlus Il Gusto per la Ricerca ed H-ART

marzo 2016 - È online il sito di “Tavoli Trasparenti”  www.tavolitrasparenti.com , l’iniziativa benefica  nata dall’incontro tra la onlus Il Gusto per la Ricerca ed H-ART.

L’obiettivo, con il supporto dei primi 300 ristoranti italiani indicati dalla “Top delle Guide Ristoranti”, grazie alla collaborazione con la rivista Civiltà del Bere, è quello di raccogliere donazioni a favore di strutture impegnate nella ricerca scientifica pediatrica e nell’accoglienza dell’infanzia in difficoltà.

Da oggi, prenotando un “Tavolo Trasparente”, potrete contribuire all’iniziativa in tre semplici gesti.

1 – Voi, acquistate un menù degustazione completo di abbinamento vini, messo a disposizione dal ristoratore, nel vostro ristorante preferito.

2 – Voi, oltre all’offerta pagata online, avete la possibilità di effettuare una donazione aggiuntiva.

3 – Noi, doniamo il ricavato al 100% e le donazioni effettuate saranno visibili nella sezione “I Risultati” del sito.

All’iniziativa “Tavoli Trasparenti” hanno già aderito i seguenti ristoranti: Le Calandre e il Ristorante Quadri della famiglia Alajmo; Dal Pescatore della famiglia Santini; Da Vittorio dei fratelli Cerea; Glass Hostaria di Cristina Bowerman; La Credenza di Giovanni Grasso; La Lanterna Verde dei fratelli Tonola; Lazzaro 1915 di Piergiorgio Siviero; Zum Löwen di Anna Matscher; Il Palagio di Vito Mollica; Vecchia Malcesine di Leandro Luppi; Da Christian e Manuel dei fratelli Costardi; Il Vairo del Volturno di Renato Martino; La Peca dei fratelli Portinari; La Capinera di Pietro D’Agostino; EL COQ di Lorenzo Cogo; Gellius di Alessandro Breda; Le Giare di Gianluca Gorini; La Bandiera di Marcello Spadone e Bruna Sablone; Feva di Nicola Dinato; I Castagni di Enrico Gerli; Ristorante Paolo Teverini di Paolo Teverini; Dac a trá di Stefano Binda.

Visitate il sito per essere sempre aggiornati sulle ultime adesioni dei ristoranti di tutta Italia.

Partecipando a questo progetto, ristoratori e clienti, entreranno a far parte di un vero e proprio circuito del gusto dove mangiare diventa sinonimo di donare.